
Quando si vuole trasferire un bene a una persona cara, spesso ci si chiede: meglio farlo con una donazione in vita o con un testamento?
La risposta non è univoca: entrambi gli strumenti hanno implicazioni legali e fiscali molto diverse, e la scelta dipende da obiettivi, tempistiche e relazioni familiari. In questo articolo analizziamo in modo chiaro e pratico le principali differenze per aiutarti a decidere consapevolmente.
✅ 1. Cos’è una donazione?
La donazione è un atto con cui una persona (detta donante) trasferisce gratuitamente un bene a un’altra (donatario), durante la propria vita.
📝 Esempio: un genitore che intesta una casa al figlio.
Caratteristiche principali:
- È immediatamente efficace: il bene passa subito al donatario.
- Richiede atto notarile con la presenza di due testimoni.
- Può riguardare immobili, denaro, quote societarie, ecc.
- Può avere limiti se compromette i diritti di altri eredi legittimari (es. altri figli).
🧾 2. Cos’è un testamento?
Il testamento è un atto con cui una persona dispone dei propri beni per quando non sarà più in vita.
Può essere:
- Olografo (scritto a mano, datato e firmato).
- Pubblico (redatto da un notaio con testimoni).
- Segreto (consegnato sigillato al notaio).
Caratteristiche principali:
- È revocabile in ogni momento.
- Produce effetti solo dopo la morte.
- Deve rispettare le quote di legittima (non si può escludere del tutto certi eredi, come figli, coniuge, genitori).
⚖️ 3. Differenze legali principali
Aspetto | Donazione | Testamento |
---|---|---|
Effetto | Immediato | Dopo la morte |
Revoca | Difficile, salvo casi gravi | Sempre possibile |
Forma | Atto notarile con testimoni | Anche olografo |
Controllo del bene | Perde subito disponibilità | Mantiene uso e proprietà fino alla morte |
Rischio contestazioni | Più alto (es. azione di riduzione dagli eredi) | Meno immediato, ma comunque possibile |
💰 4. Differenze fiscali
La tassazione è simile ma con qualche differenza operativa:
➤ Donazione:
- Si paga l’imposta di donazione, con franchigie e aliquote in base al grado di parentela:
- Fino a 1.000.000 € esenti per figli/coniuge.
- Oltre, si paga 4% (per figli/coniuge), 6% o 8% per altri.
- Sugli immobili si pagano anche imposte ipotecarie e catastali (a volte in misura fissa se “prima casa”).
➤ Testamento:
- Si paga l’imposta di successione con le stesse aliquote/franchigie della donazione.
- Le imposte si pagano dopo la morte, entro 12 mesi dalla dichiarazione di successione.
In sintesi:
- A livello fiscale non ci sono grandi differenze, ma la donazione anticipa i costi, mentre il testamento li posticipa agli eredi.
📌 5. Quando conviene la donazione?
- Vuoi aiutare subito un figlio o una persona cara (es. per acquistare casa).
- Vuoi evitare conflitti e chiarire la tua volontà in vita.
- Hai un patrimonio semplice e pochi eredi.
📌 Quando conviene il testamento?
- Vuoi mantenere il controllo dei beni fino alla fine.
- Vuoi distribuire equamente tra più eredi.
- Vuoi designare eredi o beneficiari che non sono familiari (es. amici, enti, associazioni).
👨⚖️ Conclusioni
Donazione e testamento sono due strumenti potenti ma con finalità molto diverse.
Se il tuo obiettivo è agevolare un passaggio generazionale ordinato, è importante valutare:
- la struttura della famiglia,
- il valore e la natura dei beni,
- le conseguenze legali a lungo termine.
👉 Il consiglio è sempre di confrontarsi con un avvocato e un notaio per trovare la soluzione più sicura, evitando errori che possono generare contenziosi o danni patrimoniali.