5 errori da evitare nel passaggio generazionale della ricchezza familiare

Introduzione

Nel corso della nostra attività legale, abbiamo assistito centinaia di famiglie italiane ed europee nel momento più delicato della gestione patrimoniale: il trasferimento della ricchezza tra generazioni. Non è necessario essere miliardari per affrontare questo passaggio con attenzione: bastano un immobile, un’azienda, delle partecipazioni societarie o una polizza vita mal gestita per generare liti familiari, imposte impreviste o veri e propri blocchi patrimoniali.

In questa guida gratuita abbiamo raccolto i 5 errori più frequenti che possono compromettere la trasmissione del patrimonio familiare, insieme ai consigli giuridici per evitarli.

Errore n. 1 – Non fare testamento

Il 60% delle successioni in Italia avviene senza testamento. In questi casi, la legge stabilisce automaticamente chi eredita e in quale misura. Questo può portare a risultati imprevisti o addirittura dannosi per la volontà del defunto e l’equilibrio familiare.

Come evitarlo: redigere un testamento olografo valido, oppure rivolgersi a un notaio per un testamento pubblico. In alcuni casi, soprattutto in presenza di beni esteri o familiari residenti all’estero, è opportuno predisporre un testamento internazionale.

Errore n. 2 – Intestare beni e conti in modo errato

Un conto corrente cointestato o una proprietà intestata a un solo figlio possono sembrare scelte pratiche, ma comportano gravi rischi giuridici. Alla morte dell’intestatario, gli altri eredi potrebbero bloccare i conti, aprire un contenzioso o agire in giudizio per lesione della legittima.

Come evitarlo: predisporre atti di intestazione, donazione o destinazione patrimoniale coerenti con un piano successorio globale. Evitare cointestazioni improprie e preferire strumenti giuridicamente robusti.

Errore n. 3 – Donare senza garanzie

Molti genitori donano immobili o denaro ai figli senza valutare gli effetti a lungo termine: crisi matrimoniali, insolvenze, rapporti familiari deteriorati. Le donazioni non sono facilmente revocabili e possono generare squilibri difficili da correggere.

Come evitarlo: valutare la stipula di un patto di famiglia, prevedere clausole di reversibilità o usufrutto, e subordinare la donazione a precisi obblighi contrattuali.

Errore n. 4 – Gestire male le polizze vita

Le polizze vita sono uno strumento utile per proteggere il patrimonio e trasmetterlo senza successione, ma possono generare problemi se:
– il beneficiario è mal designato;
– l’intestatario è fiscalmente residente all’estero;
– la compagnia è soggetta a disciplina estera poco compatibile con la normativa italiana.

Come evitarlo: effettuare controlli regolari sulle designazioni, coordinare le polizze con il testamento e verificare l’effettiva compatibilità fiscale e civilistica.

Errore n. 5 – Non proteggere il patrimonio dai rischi futuri

Cause legali, separazioni, fallimenti, incapacità: senza protezione, il patrimonio familiare può subire erosioni impreviste.

Come evitarlo: considerare strumenti come:
– il trust familiare;
– il fondo patrimoniale;
– le società holding di famiglia;
– le intestazioni fiduciarie con vincoli giuridici adeguati.

Questi strumenti, se correttamente utilizzati e giuridicamente blindati, permettono di pianificare con serenità la conservazione della ricchezza nel tempo.

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